Guida, dall'A alla Z, alla vacanza con i bambini
A come Agriturismo, B come bambini… L’alfabeto dello star bene in vacanza, con i nostri bambini. Dalla A alla G alcuni consigli sulla vacanza ideale anche per i più piccoli.
A come Agriturismo: atmosfera familiare, contatto profondo con la natura, soluzioni abitative flessibili, cibi sani e tariffe economiche sono solo alcune delle motivazioni che convincono sempre più famiglie italiane a trascorrere le proprie vacanze in agriturismo.
B come Bambini: ricordiamoci che non sono piccoli adulti, e rispettiamo le loro esigenze, che sono molto più semplici e naturali di quanto spesso immaginiamo.
C come Campagna: è probabilmente l’ambiente che più manca ai nostri bambini, abituati a muoversi nei ristretti e rumorosi spazi urbani. E probabilmente manca anche a noi più di quanto sospettiamo. Un break nell’aria pura e nei ritmi morbidi della campagna è rigenerante per tutta la famiglia.
D come Disponibilità: nella scelta della struttura per le nostre vacanze, alcune piccole cose ci forniscono preziosi indizi sulla reale disponibilità ad accogliere i nostri bambini. La presenza di stanze familiari, per esempio, a quattro o più posti letti, per potere stare tutti insieme, elemento fondamentale in caso di bambini piccoli, l’arredo degli ambienti, semplice e robusto, la disponibilità a fornire culle, seggioloni, o lettini supplementari su richiesta, la presenza di menù speciali per bambini, la piscina a due livelli di profondità, o addirittura separata, per i piccoli nuotatori, sono tutti elementi che ci rassicurano sulla bontà della nostra scelta.
E come Equitazione: l’incontro con il cavallo, per un bambino, può essere un amore immediato ed entusiasta, oppure un’esperienza da affrontare con cautela. Le eventuali paure dei più piccoli vanno rispettate, e un approccio frettoloso è di sicuro da evitare. Sarebbe un vero peccato partire con il piede sbagliato verso un’esperienza sicuramente arricchente e meravigliosa. Non c’è modo migliore, per cominciare bene, di allargare l’esperienza a tutto tondo, trascorrendo almeno qualche giorno in costante contatto con gli animali: conoscerli attraverso le parole e l’esempio di chi li conosce bene e li ama, ammirarli nei recinti, andarli a trovarli nei box, assistere e magari partecipare alle normali operazioni di pulizia e sellatura, portargli una carota alla fine delle lezioni sono tutti atti fondamentali e naturali per gettare le basi di una grande amicizia.
F come Fattoria Didattica: sono sempre di più le aziende agricole che hanno compreso che la via migliore per preservare gli antichi mestieri legati alla terra, e i suoi prodotti è quello di farli conoscere e condividerli con i più piccoli. Per questo ogni anno nascono nuove Fattorie Didattiche, luoghi in cui i bambini (ma anche i genitori) possono vedere da vicino e prendere parte alle attività agricole, dalla raccolta alla trasformazione di cereali, frutta e verdura, possono mungere una mucca o scoprire come si prepara il formaggio, assistere alla nascita dei pulcini, imparare a preparare il pane. Faccende molto serie che sapranno interessare e divertire i bambini come un meraviglioso gioco.
G come Giochi: i bambini non hanno di certo bisogno di molto, quando possono arrampicarsi sugli alberi, correre a perdifiato, nuotare, giocare con cani, gatti, anatre e cavalli, raccogliere fiori nei prati o partire alla scoperta ogni giorno di un nuovo sentiero nei boschi, ma visto che per loro vogliamo tutto il meglio, non è una cattiva idea controllare che la struttura scelta abbia pensato anche a creare un piccolo parco giochi per i più piccoli, o un campo da pallavolo o calcetto per i più grandicelli.
H come Hotel: se per gli adulti il classico hotel può essere una possibilità pratica e rilassante per soggiornare fuori casa, rischia di non essere così adeguato alle esigenze dei più piccoli. Le camere spesso non offrono grandi spazi per il movimento, gli spazi comuni sono soggetti a regole poco “a misura di bambino”, i corridoi non sono fatti per correre e i vicini di camera potrebbero non gradire i risvegli precoci e carichi di energia dei più piccoli, o la loro esuberanza a tavola. Forse è più rilassante per tutti, almeno per qualche anno, scegliere un tipo di vacanza diversa.
I come Impronte: scoprire quelle di un cervo o di una lepre o di un tasso davanti a casa, la mattina, e seguirle nel bosco è una di quelle esperienze che di sicuro i nostri bambini racconteranno al ritorno a casa.
L come Libertà: si sa che i bambini amano giocare anche fuori dai tempi e dagli spazi consacrati strettamente al gioco. Almeno in vacanza si vorrebbe non imporre loro troppe regole. Per il relax di tutta la famiglia meglio scegliere soluzioni indipendenti, magari con spazi esterni privati in cui poter consumare i pasti in libertà, all’ora che più ci aggrada e indossando quello che ci pare, costume da bagno incluso.
M come Mare o Montagna?: la domanda di ogni anno. L’aria di mare fa bene, ma anche quella di montagna, impossibile rinunciare a bagni e castelli di sabbia, però quanto ci farebbero bene le lunghe passeggiate tra i monti? Ma si deve per forza scegliere? Anche se non siamo tra i fortunati che possono permettersi entrambe le opzioni, possiamo sempre sceglierne una che contempli entrambe le possibilità. In Italia sono moltissime le aree verdi strette tra la montagna e il mare. Oltre a concederci il lusso di scegliere ogni mattina se trascorrere la giornata al mare, in montagna o in campagna, scegliere di non soggiornare direttamente sulla costa è anche una scelta economica, e, grazie all’aria fresca che scende dai monti, anche la piacevolezza delle notti ne guadagna.
N come Nuotare: la piscina è continua fonte di gioco e divertimento per i più piccoli. Nella scelta di una struttura in cui soggiornare vale la pena tenerne conto.
O come Osservare: il lavoro dei campi, il grano prima che sia farina, il volo degli uccelli, il tramonto dietro il profilo di un borgo medievale, le antiche macchine agricole, le olive sui rami, l’uva che diventa vino, le rane sul bordo di uno stagno, il pane che entra nel forno, l’acqua che esce dalla montagna…
P come Pioggia: incontrare il maltempo in vacanza è una sventura per ogni genitore, inutile negarlo. Che fare? Sono diverse le strutture che hanno pensato anche a questo, allestendo delle sale giochi in grado di tenere egregiamente lontana la noia anche in un pomeriggio di pioggia.
I come Impronte: scoprire quelle di un cervo o di una lepre o di un tasso davanti a casa, la mattina, e seguirle nel bosco è una di quelle esperienze che di sicuro i nostri bambini racconteranno al ritorno a casa.
L come Libertà: si sa che i bambini amano giocare anche fuori dai tempi e dagli spazi consacrati strettamente al gioco. Almeno in vacanza si vorrebbe non imporre loro troppe regole. Per il relax di tutta la famiglia meglio scegliere soluzioni indipendenti, magari con spazi esterni privati in cui poter consumare i pasti in libertà, all’ora che più ci aggrada e indossando quello che ci pare, costume da bagno incluso.
M come Mare o Montagna?: la domanda di ogni anno. L’aria di mare fa bene, ma anche quella di montagna, impossibile rinunciare a bagni e castelli di sabbia, però quanto ci farebbero bene le lunghe passeggiate tra i monti? Ma si deve per forza scegliere? Anche se non siamo tra i fortunati che possono permettersi entrambe le opzioni, possiamo sempre sceglierne una che contempli entrambe le possibilità. In Italia sono moltissime le aree verdi strette tra la montagna e il mare. Oltre a concederci il lusso di scegliere ogni mattina se trascorrere la giornata al mare, in montagna o in campagna, scegliere di non soggiornare direttamente sulla costa è anche una scelta economica, e, grazie all’aria fresca che scende dai monti, anche la piacevolezza delle notti ne guadagna.
N come Nuotare: la piscina è continua fonte di gioco e divertimento per i più piccoli. Nella scelta di una struttura in cui soggiornare vale la pena tenerne conto.
O come Osservare: il lavoro dei campi, il grano prima che sia farina, il volo degli uccelli, il tramonto dietro il profilo di un borgo medievale, le antiche macchine agricole, le olive sui rami, l’uva che diventa vino, le rane sul bordo di uno stagno, il pane che entra nel forno, l’acqua che esce dalla montagna…
P come Pioggia: incontrare il maltempo in vacanza è una sventura per ogni genitore, inutile negarlo. Che fare? Sono diverse le strutture che hanno pensato anche a questo, allestendo delle sale giochi in grado di tenere egregiamente lontana la noia anche in un pomeriggio di pioggia.
Q come Qualità?: qualità del tempo che dedicheremo ai nostri bambini, delle attività nelle quali li coinvolgeremo, qualità dell’aria, dell’ambiente e del cibo.
R come Raccogliere: l’uva, le olive, le arance, i tartufi, le castagne, i funghi… A secondadel luogo e del momento sono molte le “raccolte” a cui è possibile prendere parte, e coinvolgere tutta la famiglia. Quasi tutte le aziende agrituristiche sono liete di far partecipare chi è interessato alle proprie attività nei campi. Per i bambini sarà un’esperienza indimenticabile.
S come Silenzio: riscoprire insieme il silenzio è uno dei più bei regali che potremo fare ai nostri bambini, fin tropppo abituati al rumore incessante della città.
T come Trekking: la vacanza è il momento migliore per riscoprire uno stile di vita più dinamico. I percorsi semplici e percorribili da tutta la famiglia non mancano, e spesso, in agriturismo, basta aprire la porta e incamminarsi. Un po’ di attenzione alle distanze, acqua fresca da bere, qualche spuntino e scarpe comode sono, in linea di massima, tutto quello che serve per trascorrere piacevoli ore nella natura.
U come Usi e Costumi: non manchiamo di portare i bambini alle sagre e feste popolari, per scoprire insieme conoscere usanze e tradizioni lontane, ma non perdute.
V come Vacanza: che lo sia davvero. Non sovraccarichiamo il nostro tempo di impegni, e non costringiamoci a rispettare orari e tabelle di marcia. Lasciamoci guidare dai bambini, dalla loro innata propensione alla felicità, e impariamo da loro.
Z come Zebra: non servono leoni e giraffe per stupire i nostri bambini. Un asino, una capretta, una famiglia di conigli o una nidiata di anatroccoli li conquisteranno. Approfittiamo delle vacanze per permettere ai nostri cuccioli di conoscere gli amici animali da vicino.
R come Raccogliere: l’uva, le olive, le arance, i tartufi, le castagne, i funghi… A seconda
S come Silenzio: riscoprire insieme il silenzio è uno dei più bei regali che potremo fare ai nostri bambini, fin tropppo abituati al rumore incessante della città.
T come Trekking: la vacanza è il momento migliore per riscoprire uno stile di vita più dinamico. I percorsi semplici e percorribili da tutta la famiglia non mancano, e spesso, in agriturismo, basta aprire la porta e incamminarsi. Un po’ di attenzione alle distanze, acqua fresca da bere, qualche spuntino e scarpe comode sono, in linea di massima, tutto quello che serve per trascorrere piacevoli ore nella natura.
U come Usi e Costumi: non manchiamo di portare i bambini alle sagre e feste popolari, per scoprire insieme conoscere usanze e tradizioni lontane, ma non perdute.
V come Vacanza: che lo sia davvero. Non sovraccarichiamo il nostro tempo di impegni, e non costringiamoci a rispettare orari e tabelle di marcia. Lasciamoci guidare dai bambini, dalla loro innata propensione alla felicità, e impariamo da loro.
Z come Zebra: non servono leoni e giraffe per stupire i nostri bambini. Un asino, una capretta, una famiglia di conigli o una nidiata di anatroccoli li conquisteranno. Approfittiamo delle vacanze per permettere ai nostri cuccioli di conoscere gli amici animali da vicino.
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