Il telefonino, oggetto divenuto ormai indispensabile, è al centro di una colossale
truf fa scoperta dalla polizia tributaria della Guardia di Finanza di Milano. Un giro
d’af fari clamoroso basato sul commercio dei cellulari. Venivano venduti a prezzi
stracciati, ma il trucco era che non veniva pagata l’IVA. Venivano, infatti, create
delle società di comodo, per lo più all’estero, che dopo 3 - 4 mesi scomparivano
nel nulla, senza pagare l’imposta. I telefonini così in poche ore facevano anche il
gi ro d’Europa per tornare magari al primo venditore. Parallelamente venivano
pre sentate fatture false per avere il rimborso dell’IVA. La Guardia di Finan za, do -
po cinque mesi di indagini e appostamenti, è riuscita a sequestrare 13.000 cellulari,
2.500 schede prepagate, titoli e contanti, e ad impedire l’erogazione dei rimborsi
IVA non dovuti. Coinvolte 25 società fra Italia, Francia, Lussemburgo e
Gran Bretagna. Il fulcro della frode era l’hinterland milanese. Durante una perquisizione
in uno dei magazzini dove venivano custoditi i vantaggiosissimi telefonini,
si è scoperto che in un camion proveniente dalla Francia, invece di cellulari,
c’erano laterizi, e in altre scatole addirittura sabbia mista a ghiaia.
1. 1. no, 2. no, 3. sì, 4. sì, 5. sì, 6. no, 7. no, 8. sì, 9. sì, 10. no
2. 1. sul commercio dei cellulari, 2. che non veniva pagata, 3. senza pagare l’imposta, 4. il rimborso dell’IVA
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