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venerdì 31 maggio 2013

Chiavi: Ascolto Avanzato 26. Impatto ambientale

Voci tre: giornalista (G.), primo cittadino (C1), secondo cittadino (C2)

C1 In questo campo di mais sorgerà un grande stabilimento industriale per la fusione e la lavorazione dell’alluminio. Quali effetti avrà sull’ambiente naturale e sugli esseri umani che ci abitano?
G. Come si stabilisce se un’opera è ambientalmente compatibile? Lo strumento a disposizione è quello della valutazione di impatto ambientale. La valutazione di impatto ambientale nasce in America trent’anni fa. Gli Stati Uniti ideano per primi un meccanismo di valutazione, presto seguito in tutti gli altri Paesi in dustrializzati. La prevenzione dall’inquinamento e la tutela ambientale vengono considerate alla pari con le priorità tecniche ed economiche.
C2 Come può una montagna cadere in un lago e provocare un mare che percorre una valle, distrugge un mondo? Cinque paesi, duemila morti. Questo è il prezzo del Vajont*. Dice niente Vajont?
G. L’Italia arriva tra gli ultimi, nonostante i tragici ammonimenti del disastro del Vajont e degli incidenti alla ICMESA* di Seveso. ( -Attenzione! Tutti gli abitanti della zona interessati allo sgombero delle abitazioni...)
Ma come si determina la valutazione di impatto ambientale? Alla procedura par te cipano tre soggetti: chi propone l’opera, le autorità e i cittadini. Chi propone l’opera deve presentare uno studio in cui vengono descritti gli effetti sull’ambiente, considerandone tutte le componenti: atmosfera, acque, suolo e sot to suolo, vegetazione, fauna, ecosistemi, salute pubblica, rumori, radiazioni, paesaggio. La valutazione di questo studio spetta allo Stato per le opere più importanti come aeroporti, dighe, centrali termoelettriche, autostrade, impianti petroliferi ecc.. Negli altri casi, e sono l’85% del totale, la competenza è delle regioni. (- Può anche essere che il gioco sia...)
Anche i cittadini possono dire la loro, dopo che gli elaborati vengono resi pubblici. Entro un mese possono presentare obbiezioni e opposizioni. La decisione finale deve essere presa entro tre mesi dalla commissione per la valutazione di impatto ambientale. Lo scorso anno l’80% dei progetti ha avuto pa rere positivo, il 10% totalmente negativo, mentre per un 10% il giudizio è ri masto sospeso in attesa di approfondimenti.
*ICMESA: industria chimica a Seveso, il cui reattore nucleare esplose nel 1978, provocando un grande disastro ecologico.
*Vajont: una delle pagine nere della storia italiana moderna, una catastrofe naturale con più di 1.800 morti, avvenuta nel 1963.


CHIAVI
1a, 2d, 3c, 4c, 5b
2. 1. umani che ci abitano, 2. vengono considerate alla pari, 3. gli effetti sull’ambiente, 4. competenza è delle regioni, 5. obbiezioni e opposizioni

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