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martedì 29 marzo 2011

Chiavi: Ascolto Medio: 8. Salvare la Torre di Pisa


8. Salvare la Torre di Pisa
La Torre di Pisa avvolta da un enorme cilindro con un diametro di 70 metri e una
profondità di 40 e la sua base attraversata da un canale per la raccolta dell’acqua piovana.
Uno spettacolo certamente deprimente per uno dei monumenti più belli del
mon do, già da anni sottoposto a terapia intensiva e proibito al pubblico ma, secondo
gli inglesi, l’unico sistema per salvarlo da un crollo inevitabile.
Ad elaborare l’ennesimo progetto salva-torre stavolta non è la mente contorta di
qual che stravagante ingegnere, ma un gruppo di stimati professori universitari. «Vo -
gliamo veramente raddrizzare la Torre? Bene, ecco qua pronto un progetto in fal -
libile», hanno raccontato i cattedratici ai giornalisti, presentando l’anteprima di un
pro getto di grande complessità che sarà presentato domani a Londra. Al progetto,
definito rivoluzionario, hanno lavorato membri del «Campanile group», un soda -
lizio internazionale al quale aderiscono i migliori ingegneri e docenti universitari del
Regno Unito e di altre nazioni. In anni di studi gli esperti del «Campanile group»
hanno stabilito che molti dei guai della Torre - 55 metri d’altezza e oltre otto secoli
di anzianità - sono da addebitarsi al suolo argilloso di Piazza dei Miracoli, sul quale
nel 1173 fu costruito il campanile. E in un’intervista al Sunday Times, Ozdeimer
Keskin - uno degli ingegneri che hanno realizzato il progetto - ha spiegato che «oggi
sotto le fondamenta del monumento l’acqua scorre da nord a sud. Una volta isolata
la Torre con il cilindro - ha aggiunto al quotidiano britannico - sarà possibile pompare
l’acqua in modo inverso, cioè da sud a nord. L’acqua pompata porterebbe con
sé particelle di suolo e provocherebbe una discesa controllata con conseguente consolidamento
della Torre». Insomma, secondo il progettista, il siste ma garantirebbe
entro bre ve tempo un monumento «perennemente stabile».
Ma per salvare la Torre basterebbe soltanto qualche idrovora e una «panciera» di
me tal lo? Assolutamente no - spiegano ancora gli scienziati - ma l’intervento facili -
terebbe nel tempo ogni tipo di progetto per modificare l’angolo di pendenza al li -
vello desiderato, e quindi salvare il campanile dal crollo.
Tutti i particolari del piano saranno presentati soltanto domani con mappe, calcoli e
controcalcoli. Oggi la Torre si deve «accontentare» del progetto avviato fra mille
difficoltà finanziarie. L’équipe del professor Michele Jamiolkowski ha ben lavorato
e la pendenza si è praticamente arrestata. L’ultimo spavento per il cam panile più
famoso del mondo non è però arrivato dai suoi problemi idraulici, ma dalle casse
dello Stato. Per un decreto non convertito, infatti, erano stati ta gliati i fondi per continuare
il progetto. Poi, dopo molte proteste, i soldi sono ar rivati. Almeno per ora.


CHIAVI
1. 1b, 2b, 3a, 4d

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