Ιταλική γλώσσα

Ένα ιστολόγιο αφιερωμένο στην Ιταλία, στην ιταλική γλώσσα και στην εκμάθηση της...
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giovedì 21 ottobre 2010

Espressioni Idiomatiche (B)

battere la grancassa
Voler dare risalto eccessivo, pubblicità sproporzionata alla reale importanza di una persona o di un’impresa.

buttar via l’ acqua sporca con il bambino dentro 
Disfarsi di cosa ritenuta inutile, senza avvedersi di buttar via, con essa, anche ciò che si deve conservare. Il significato letterale è abbastanza evidente e non abbisogna di spiegazioni.

babàu
Voce onomatopeica, imitante l’abbaiare del cane, che designa un essere immaginario e pauroso, nominato per spaventare i bambini e farli desistere da un capriccio: Smettila, se no chiamo il babau! Per estensione, persona o cosa di cui si ha sacrosanto timore.

Bacco, tabacco e Venere riducon l’uomo in cenere
L’eccesso nel bere, nel fumare e nei piaceri del sesso mina il fisico, e porta alla tomba. Il vizioso incallito risponde: “Purché ciò avvenga lentamente...”

bailamme
Sinonimo di grande confusione, strepito, baraonda. Viene dal turco bayram, nome di due feste solenni, una delle quali era assai rumorosa, legata al ricordo del biblico Abramo.

barbablù
Nomignolo affibbiato a un marito geloso e terribile, come il protagonista dell’omonima fiaba (1697) di Charles Perrault, che sgozza sei mogli, ma è ucciso dai fratelli della settima. Scherzosamente, si dice anche di persona d’aspetto feroce, che mette paura.

bastian contrario
Chi ha il brutto vezzo di contraddire continuamente, chi è sempre di parere contrario agli altri. Secondo il Panzini, era il nome di un malfattore finito sulla forca, “che solo per chiamarsi cosi diede origine al motto proverbiale”.

battista
Da Giovanni Battista. Cosi abbreviato, è il nome tradizionale del cameriere o maggiordomo, generalmente di famiglie nobili. E’ usato scherzosamente.

beati gli ultimi se i primi son discreti
Forma proverbiale scherzosa, che si sente ripetere a tavola: se i primi a servirsi non sono troppo golosi.

beati i poveri di spirito
 In latino beati pauperes spinta. E’ una delle “beatitudini” enunciate da Cristo nel Discorso della montagna (Matteo, 5, 3; Luca, 6, 20). Il suo significato è: beati quelli che scelgono la povertà terrena e l’umiltà spirituale, per amore di Dio. Ma spesso l’espressione viene fraintesa nel senso di “beati gli sciocchi”.

beati monòculi in terra caecorum (pron. “...cekòrum”)
Latino: beati quelli che, in una terra di ciechi, hanno un occhio solo. E anche, nella forma italiana: In terra di ciechi, il guercio è re. Proverbio medievale di trasparente significato: in mezzo a un branco di sciocchi, chi lo è solo a metà sembra addirittura intelligente.

beccare
Voce volgare, soprattutto del gergo giovanile. Significa riuscire nell’intento di sedurre una ragazza.

beota
Sciocco, imbecille. Gli abitanti della Beozia, regione della Grecia centrale, erano considerati dagli Ateniesi assai tardi di comprendonio. Usato come aggettivo e sostantivo.

bestia nera
Persona o argomento il cui solo pensiero o menzione basta a suscitare ira, odio, timore. Un po’ come l’ombra di Banco , ma senza che all’origine di tali sentimenti debba esservi una antica colpa.

badagio Biagio!
Titolo di una fortunata canzonetta degli anni Trenta, autore Vittorio Mascheroni, passato nel linguaggio familiare con valore di bonario richiamo alla realtà e al senso della misura, di invito a non correre troppo con la fantasia.

Bicchiere della staffa
L’ultimo bicchiere, o bicchierino per chi pre-ferisce i superalcolici, prima di congedarsi; il brindisi d’addio. In ricordo di quando si viaggiava a cavallo, e colui che partiva aveva già, almeno metaforicamente, il piede nella staffa.

bis in idem
Latino: due volte nella stessa cosa. Locuzione usata a proposito di chi cade, due o più volt nello stesso errore.

blablà
Questo termine, usato da molti, viene dal linguaggio dei fumetti, di derivazione americana, e significa ciance, chiacchiere; e anche verbose digressioni, inutili ai fini del racconto.

bocca della verità
Si dice di persona assolutamente sincera, in ogni circostanza. E’ il nome di un mascherone murato all’esterno della chiesa romana di Santa Maria in Cosmedin, nella cui bocca si introduceva la mano per prestare solenne giuramento: secondo la leggenda, chi avesse giurato il falso non avrebbe più potuto ritrarre la mano dalla bocca minacciosa, pronta a mozzargliela.

boccone da prete (o da re)
Cosa squisita, anche in senso figurato. Ma con boccone del prete si intende scherzosamente il posteriore del pollo, parte peraltro considerata assai gustosa.

bolla di sapone
In senso figurato, cosa senza consistenza. Finire in una bolla di sapone: significa risolvere in un nulla di fatto, svanire a un tratto nell’aria, come le bolle che si fanno per gioco, soffiando in una cannuccia o in un cerchietto contenente un po’ di acqua insaponata.

bollare d’infamia
Additare al disprezzo generale. Deriva dall’uso di stampare col fuoco, sulla fronte o altra parte del corpo del colpevole, una lettera dell’alfabeto, a sigla infamante del delitto commesso. “F” (fugitivus) era il marchio dei disertori nell’antica Roma; “A” (adultera) quello che porta sul petto la protagonista de La lettera scarlatta di Nathaniel Hawthorne (1804-1864), romanzo ambientato in una colonia puritana d’America, nella Boston del XVII secolo.

bollenti spiriti
Si usa in senso ironico, a indicare le manifestazioni di un carattere troppo impulsivo, troppo “infiammabile”. Calmare, placare i bollenti spiriti: ridurre o invitare alla ragione.

bollire in pentola
Di avvenimento, decisione importante, che si sta preparando in segreto.

bozzo (anche buzzo)
Abbastanza radicato nel linguaggio giovanile, anche se non universalmente diffuso: paesanotto, goffo nel vestire e nei modi. Un incrocio di “burino, cafone, paino”. Probabilmente deriva da “buzzurro”, voce nata in Toscana e adottata dai Romani per designare spregiativamente i Piemontesi calati nella capitale dopo il 1870. E “buzzurro”, a sua volta, da “buzzo”: “pancione”.

braccio secolare
In senso figurato, persona di fiducia di un superiore, che esegue in sua vece compiti sgradevoli nei riguardi di altri sottoposti: annunciare provvedimenti disciplinari, eseguire licenziamenti, eccetera. Il braccio secolare era il magistrato (nonché l’autorità dello stesso) che rendeva esecutive le sentenze dei Tribunali ecclesiastici, ivi comprese le pene corporali nei confronti dei membri del clero: pene che la Chiesa poteva decretare, ma non eseguire.

brain-storming (pron. “bréin stòmin”)
Dall’inglese brain, “cervello” e storm, “tempesta”. Tecnica creativa seguita nelle grandi aziende moderne, consistente nel riunire un gruppo di persone (in genere da cinque a dodici), le quali, assistite da un moderatore e ispirandosi a vicenda, espongono liberamente idee, proposte, suggerimenti circa un problema aziendale: lancio di un nuovo prodotto, sua presentazione fisica, slogan da adottare, eccetera.

brain trust (pron. ‘bréin tràst”)
Dall’inglese brain,”cervello”, e trust, “organizzazione, monopolio” Gruppo di persone altamente qualificate, che affiancano e consigliano un capo politico o altra persona in posizione di potere. Un comitato di esperti, di “cervelloni”, che lavorano per una causa comune. L’espressione risale al 1933, quando Franklin Delano Roosevelt, eletto alla presidenza degli Stati Uniti, cercò il consiglio di eminenti personalità per trovare una soluzione alla crisi che dal 1929 travagliava il Paese.

break (pron. “bréik”)
Inglese: rompere, separare, interrompere. E’ l’ordine di separarsi e riprendere le distanze che l’arbitro di pugilato dà ai due contendenti, quando il corpo a corpo diventa confuso e irregolare. Anche, per certi anglomani, una pausa, una breve interruzione del lavoro: Alle 11 facciamo sempre un piccolo break per il caffè. E anche: il coffee-break, il tea-break.

break-even point (pron. “bréik ìven pòint”) 
Inglese; usato nel linguaggio “aziendese”, ma fortunatamente in regresso perché sostituito da un preciso punto di pareggio: il prezzo minimo a cui si deve vendere una certa quantità di beni prodotta affinché la vendita della quantità stessa non avvenga in perdita.

brevi manu
Latino: a breve mano. Locuzione usata per indicare la consegna fatta personalmente, senza intermediari e senza atti giuridici, di lettere, documenti e, più spesso, di denaro.

briefing (pron. “brifin”)
Inglese. Come gran parte dei vocaboli dell’”aziendese” (pubblicità e ricerche di mercato, organizzazione, elaborazione dati, eccetera), proviene dal linguaggio militare. Indica la formulazione e la trasmissione delle istruzioni per eseguire una campagna pubblicitaria, o un’indagine di mercato in funzione della prima. Terminata la campagna o la ricerca, si ha il debriefing, che grosso modo è l’analisi dei risultati ottenuti.

budget (pron. “bàgit”)
Inglese: bilancio preventivo. La differenza rispetto a questo, in senso tecnico, è che il bilancio è un documento e uno strumento fisso, mentre il budget può essere variato nel corso dell’anno, o dell’esercizio, per adattarlo a circostanze impreviste, e può riferirsi a singole attività dell’azienda: per esempio, a una campagna pubblicitaria. E in uso anche la pronuncia francese (“buzè”) e dal francese la voce inglese discende: bougette,diminutivo di bouge, cioè “sacco, tasca, borsa”.

bufala
Romanesco, ma in via di espansione attraverso il linguaggio cine-radio-televisivo. Il sostantivo, una bufala, designa un film e uno spettacolo in genere che è stupido e noioso, e che quindi è una pizza . Per lo spettatore deluso, che si sente raggirato,bufala assume anche il significato (secondario) di turlupinatura, imbroglio, bidone .

business is business (pron. ‘bìsnis is b’snis”)
Motto proverbiale inglese: Gli affari sono affari, e in essi non devono entrare altre considerazioni. Analogo nel significato, anche se meno acre nell’intonazione, a les affaires sont les affaires.

giovedì 14 ottobre 2010

Espressioni Idiomatiche (A)

Abbaiare alla luna.Imprecare invano, gridare inutilmente contro qualcuno che è lontano e non può, perciò, sentirci o che non se ne preoccupa più di tanto.

Abbassare le ali. Smettere la superbia e assumere un atteggiamento più modesto e remissivo. 
Abbassare la cresta.


Abboccare all'amo. Cadere in un tranello, in un inganno.


Acchiappare farfalle. Fare cose inutili.


Acqua passata non macina più. Si dice di cose e avvenimenti che non hanno più effetto né valore: come l'acqua che, essendo ormai passata oltre la ruota del mulino, non può più muoverla per macinare il grano.


Affondare le zanne in qualcosa. divorarla.


Agire, stare, muoversi dietro le quinte. Influire su una situazione, manovrarla senza mostrarsi, per mezzo di altri.


Ai tempi (o al tempo) che Berta filava. Al tempo dei tempi, chissà quando nel passato. Quando il mondo e i suoi costumi erano del tutto diversi da ora (con un senso di rammarico o di presa in giro).



Allevare, scaldare una serpe in seno. Favorire, aiutare chi in seguito può nuocere o mostrarsi ingrato. Questo modo di dire mette in guardia dal fare del bene ad una persona malvagia perché questa non solo si rivelerà ingrata ma, addirittura, diventerà anche nemica del suo benefattore.



Allungare il collo. Attendere ansiosamente qualcosa che tarda a giungere.



Alzare le vele. Accingersi fiduciosamente a una nuova opera, intraprenderla.



Alzare, drizzare la cresta. Si dice di chi inorgoglisce, diventa presuntuoso ed arrogante, come il gallo, per l'appunto, che drizza la cresta per ostentare forza ed autorità. Il contrario è "abbassare la cresta", cioè mettere da parte l'orgoglio e diventare umili o fare un vero e proprio atto di sottomissione.


Ammainare le vele. Muoversi, andare via.



Andar per la via battuta. ANdare sul sicuro.



Andar per rane. Divagare, perdere il filo di un discorso.
Uscire del seminato


Andar vitello e tornare bue. Cominciare con grandi aspettative e finire delusi.


Andare a braccetto. Andare molto d'accordo.


Andare a Canossa. Riconoscere i propri errori ed umiliarsi per chiedere perdono.


Andare a catafascio. Andare in rovina.
Andare, mandare in baracca.

Andare a fagiolo. Andare a genio.


Andare a farsi benedire. Andare in malora, andare male, finire in niente (detto di cosa).


Andare a fiuto. Procedere seguendo l'istinto.
Andare a raso.


Andare a genio. Garbare, piacere.
Andare a fagiolo.


Andare a gonfie vele. Procedere molto bene, avere successo.
andare a vele spiegate


Andare a letto con i polli. Coricarsi molto presto.



Andare a monte. Fallire, non raggiungere l'esito sperato.
Andare all'aria. Andare a vuoto. Andare a pico. Andare a rotoli.


Andare a nozze. Fare una cosa con grande piacere e soddisfazione.


Andare a Patrasso. Scherzosamente: morire, mentre il meno comune inondare a Patrasso significa uccidere. Ma si dice anche di un'impresa risoltasi in un fallimento.
Andare a sentir cantare i grilli. Uscire a piedi avanti.


Andare a pico. Fallire.
Andare a rotoli. Andare a vuoto. Andare a monte.

Andare a puttane. Andare male.
Il progetto è andato a puttane. Il computer principale è andato a puttane. Qui va tutto a puttane.


Andare a raso. Procedere seguendo l'istinto.
Andare a fiuto.


Andare a Roma e non vedere il Papa. Trascurare cose importanti.


Andare a rotoli. Fallire.
Andare a pico. Andare a vuoto. Andare a monte.


Andare a ruba. Detto di un prodotto, essere molto richiesto, tanto da scarseggiare sul mercato.


Andare a sbattere. Andare a finire.
Se i prezzi continuano a salire, dove andremo a sbattere?


Andare a scopare il mare. Fare un lavoro inutile.
Fare la zuppa nel paniere.


Fare il lavoro di Sisife Andare a sentir cantare i grilli. Morire.
Andare a Patrasso. Uscire a piedi avanti.


Andare a tastoni. Non avere le idee chiare.


Andare a vele spiegate Andare a gonfie vele.


Andare a vuoto. Non riuscire, fallire, non avere successo. > Andare all'aria. Andare a pico.


Andare a zonzo. Camminare senza meta o scopo preciso, per svago o per passare il tempo.

Andare all'aria. Non realizzarsi.
Andare a vuoto. Andare a pico. Andare a monte.


Andare coi piedi di piombo. Procedere, anche metaforicamente, con estrema prudenza ed avvedutezza, stando attenti anche ai particolari.


Andare come l'asino alla lira. Fare cose per le quali si è assolutamente impreparato.


Andare di corpo. Defecare.


Andare dove le capre non cozzano. Andare in prigione.


Andare in baracca. Andare in rovina.
Andare a catafascio.

Andare in bestia. Infuriarsi. Perdere il controllo di sé, adirarsi, diventari violento.

Andare in bianco. Fallire.
Andare in brodo di giuggiole. Uscire di sé dalla contentezza. Gongolare di gioia, essere lusingato. In riferimento al contenuto zuccherino delle giuggiole, frutto commestibile, il proverbio viene usato per indicare chi prova, per merito proprio o di altri, la dolcezza di un forte godimento.
Andare in cenere. Bruciarsi.
Andare in fumo.

Andare in frantumi. Rompersi.


Andare in fumo. Bruciarsi, svanire, fallire.
Andare in cenere.

Andare in oca. Confondersi. Essere distratto, dimenticarsi di qualcosa.

Andare in visibilio. Andare in estasi per la gran gioia, o anche (ma più raramente) essere molto meravigliati.


Andare liscio. Procedere senza contrattempi.


Andare per la maggiore. Essere considerato fra i primi nella propria attività professionale o nel proprio ambiente e si riferisce anche a qualcuno o a qualcosa che è "in", in voga, alla moda.


Andare per la maggiore. Godere di molta stima e prestigio; esser valutato tra i primi nel proprio ambiente o nella propria arte; essere in voga. Essere molto richiesto.


Andare per le lunghe. Protrarsi, dilungarsi. Procedere con strema lentezza, durare moltissimo tempo.


Andare per mare senza biscotto. Iniziare qualcosa senza la necessaria attrezzatura.


Andare per rane. Fare divagazioni in un discorso.


Uscire (o andare fuori) dal seminato Andare su tutte le furie. Adirarsi, incollerirsi.
Essere (diventare) verde dalla bile.


Andare via. Sparire, lasciare il luogo dove si è.


Andare, correre a rotta di collo. Troppo velocemente, col rischio di rimetterci la vita e, per estensione, andare verso la rovina.
Gli affari vanno a rotta di collo.


Andare, essere in barca. Entrare, sentirsi in crisi, cadere in uno stato confusionale.


Aprire gli occhi. Ricredersi o far ricredere qualcuno rendendolo edotto di una realtà che ignorava, spesso allo scopo di metterlo in guardia da un pericolo.


Aprire il becco. Parlare, intervenire in una conversazione.


Arrampicarsi sugli specchi. Fare tentativi miseri e inutili.

Aspettare la manna del cielo. Si dice di chi resta inerte, inoperoso, aspettando la buona fortuna o che altri faccia per lui o gli appiani le difficoltà.

Aspettare la palla al balzo. Attendere il momento opportuno.


Aspettare, attendere qualcuno al varco. Stare in agguato, in attesa di coglierlo di sorpresa nel momento in cui si trova impreparato; anche, attendere l'occasione favorevole per ottenere una rivincita personale su qualcuno, metterlo alla prova.


Aspettare, cacciare la lepre al balzello. Aspettare il momento giusto per agire o vendicarsi.


Attacare [un] botone a qualcuno. Trattenerlo con chiacchere inutili e noiose.


Attacare il berretto (o le scarpe) al chiodo. Abbandonare un'attività sportiva.


Attacarsi come la gramigna. Avere un attacamento, un'insistenza inopportuni e molesti.


Attaccare il campanello al collo dei gatti. Voler fare un'impresa impossibile.
Cercare la quadratura del cerchi


Aver fatto trenta e fare trentuno. Fare l'ultimo sforzo per completare il lavoro.


Aver la coda di paglia. Vergognarsi di un difetto o di una colpa commessa, e perciò stare sempre in sospetto che le parole altrui intendano alludervi.


Aver la corda al collo. Trovarsi in una situazione difficile o pericolosa, dalla quale non sembra possibile uscire senza danno, o in una condizione di costrizione o schiavitù senza scampo.

Aver le mani lunghe. Essere propenso al furto.


Aver perso i muli e cercare i capestri. Cercare la cosa sbagliata. Tentare di conseguire un risultato con mezzi inadatti o con sistemi complicati e tortuosi.
Voler scopare il mare.    

Professioni - Επαγγέλματα

Alcune professioni italiane, sapete cosa significano?
Επαγγέλματα στα ιταλικά, ξέρετε τι σημαίνουν? 









L’ operaio
L’artigiano
Il padrone
L’impiegato
Il medico
L’avocato
Il calzolaio
Il sarto
Il fruttivendolo
Il droghiere
Il lattaio
Il giornalaio
Il maestro
L’ingegnere
L’architetto
L’orologiaio
Il commerciante
Il commesso
Il venditore
Il compratore
L’infiermera
L’idraulico
Il libraio
Il macellaio
Il cartolaio
Il cuoco
Il barista
Il barbiere
Il parucchiere
Il tabaccaio
Il professore
Il vetraio
Il muratore
Il falegname
Il fabbro
Il pittore
Lo scultore
Il poeta
Lo scrittore
Il segretario
Il veterinario
La fotomodella
L’indossatrice
Il giornalista
L’impiegato statale
Il cassiere
Il postino

Verbi e preposizioni Parte Terza (R-V)

Raccomandare DI fare qc –
Raccontare qc A qu –
Raccontare DI qc/qu –
Rassegnarsi A qc –
Rendersi conto DI qc –
Restituire qc A qu –
Richiedere DI qc –
Riconoscere qu/qc A qc –
Ricordare qc A qu –
Ricordarsi DI qc –
Ricordare/-arsi DI fare qc –
Rifiutare/-arsi DI fare qc –
Riflettere SU qc –       
Rilevare DI qc –
Ringraziare qc DI/PER qc –
Rinunciare A qc –
Rischiare DI qc -
Rispondere A qu –
Rispondere A qc –
Rispondere DI qu/qc –
Risultare qc DA qc –
Ritenere DI fare qc –
Ritornare SU qc –

Salutare qu –
Sapere qc –
Saper fare qc –
Sapere DI qc –
Sapere qc DI qu/qc –
Sapere qc DA qu –
Scegliere DI fare qc –
Scoppiare A ridere –
Scoraggiare A fare qc –
Scusarsi CON qu DI/PER qc –
Servire qu –
Servire qc –
Servire A qu/qc –
Servirsi DI qc –
Sfogarsi CON qu –
Sfuggire A qc –
Smettere DI fare qc –
Sognare DI qc –
Sorridere A qu –
Sospettare qu DI qc –
Sospettare qu IN qc –
Sostenere DI qc –
Sottoporsi A qc –
Spiccare PER qc –
Spiegare qc A qu –
Suggerire qc A qu –

Telefonare A qu –
Temere DI qc –
Tendere A fare qc –
Tener presente qc –
Tenere A qc/qu –
Tenere alla larga DI qc –
Tenerci A fare qc –
Tentare DI fare qc –
Tirare un sospiro DI sollievo –
Togliere la responsabilita A qu –
Tradurre DA... IN/A... –
Trattare/-arsi DI qc –
Vantarsi DI qc –
Vedere qc/qu –
Vendicarsi DI qc SU qu –
Venire A trovare qu –
Vergognarsi DI qc –



Verbi e preposizioni Parte Seconda (D-P)

Dare una mano A fare qc –
Dare qc A qu –
Dare prova DI qc –
Decidere DI fare qc –
Decidersi A (fare) qc –
Dichiarare DI fare qc –
Diffidare DI/DA qu –
Dimenticare qc –
Dimenticare DI fare qc –  
Dimostrare DI qc –
Dire qc A qu –
Dire A qu DI fare qc –
Discutere DI/SU qc –
Disperare DI qc –
Disporre DI qc –
Disturbare qu –
Divorziare DA qu –
Domanadare DI qc –
Domandare qc A qu –
Domandare A qu un favore –
Dubitare DI qu/qc –

Emmergere DA qc –
Esitare A fare qc –
Essere pronto A fare qc –
Essere propenso A fare qc –
Evitare DI fare qc –

Farcela A fare qc –
Fare A meno DI qc –
Fare A pugni –
Fare DI testa sua –
Fare PER cattiveria –
Fare un intervista A qu –
Fare DI tutto –
Fare finta DI qc/qu –
Fare paura A qu –
Fermarsi A fare qc –
Fidanzarsi CON qu –
Fidarsi DI qu –
Fingere DI fare qc –
Finire DI fare qc –
Frequentare qc –

Garantire DI qc –
Giurare DI fare qc –
Gradire qc –

Imbattarsi IN qc/qu –
Immaginare DI fare qc –
Imparare qc DA qu –
Imparare A fare qc –
Impedire DI fare qc –
Impegnarsi A qc –
Imporre qc A qu –
Imporre DI fare qc –
Incaricare qu DI fare qc –
Incominciare A fare qc –
Incoraggiare A fare qc –
Indicare qc A qu –
Indurre A qc –
Informarsi SU/DI qu/qc –
Iniziare A fare qc –
Insegnare qc A qu –
Insegnare A qu A fare qc –
Insistere A qc –
Intendersi DI qc –
Interessarsi DI qu/qc –
Innamorarsi DI qc/qu –
Invitare qu A qc –
Invitare qu A fare qc –
Iscriversi A qc –
Ispirarsi A qc –

Lamentarsi DI qc/qu –
Limitarsi A qc –
Lottare CONTRO qc/qu –
Mandare qc A qu –
Meravigliarsi DI qc –
Meritare DI qc –
Mettersi A fare qc –
Minacciare DI qc –
Mirare A qc –
Mostrare qc A qu –
Non vedere l’ora DI fare qc –
Notare qc –

Obbligare A fare qc –
Occuparsi DI qc/qu –
Offrire qc A qu –
Ostinarsi A fare qc –
Parlare A qu DI qc –
Parlare CON qu DI qc –  
Parlare SUL serio –
Partecipare A qc –
Passare DA qu –
Passare DI mano IN mano –
Passare il tempo A fare qc –
Pensare A qu/qc –
Pensare DI fare qc –
Perdonare qc A qu –
Permettere qc A qu –
Permettere DI fare qc
Perseverare SU qc –
Portare A termine -
Preferire qc A qc –
Pregare qu DI fare qc –
Prendere IN giro –
Preparare qc A qu
Preoccuparsi DI/PER qu/qc –
Prepararsi A qc
Pretendere DI fare qc
Proibire DI fare qc –
Promettere qc A qu –
Promettere DI fare qc –
Proporre DI fare qc –
Proporsi DI fare qc –
Proteggere – qu/qc DA qu/qc –
Provare A fare qc –
Provenire DA
Provvedere A qc –